giovedì 22 luglio 2010

CIURI CIURI - LA SICILIA A ROMA

ROMA - "Exhibition" di bontà siciliana a Roma.


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Lui, Ignazio Benivegna, pasticcere da sempre, decide definitivamente, nel 1996 di continuare la tradizione di famiglia e far ritorno agli antichi odori e profumi, respirati sin da bambino sotto gli scaffali paterni, tra sacchi di farina e montagne di zucchero. Ignazio, Ino come ama farsi chiamare, è l’ultimo di una dinastia di pasticceri Trapanesi, il cui nonno Ignazio, per primo, nell’immediato dopoguerra, iniziò l’avventura costruendosi un carrettino per la vendita di gelati che ben presto moltiplicò e che nel 1954 aprì la sua prima pasticceria nel cuore di Trapani.
Salvatore, primogenito dei sei figli di Ignazio, e papà di Ino, nel 1960, continua la tradizione paterna di pasticcere e gelataio, divenendo ben presto l’artista della frutta martorana, conosciuta ed apprezzata anche fuori dai confini della provincia. La perfezione raggiunta è elevatissima, talmente perfetta, che sembra vera e degna di essere esposta di un museo.

Lei, Alice Petralito, laurea in economia con indirizzo giuridico alla Bocconi, master in Relazioni Esterne e Internazionali all’ISPI di Milano (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), lavora per due anni all’Asset Management della Sanpaolo Imi e per cinque alle relazioni esterne del Senato, alle dirette dipendenze del Presidente. Uno stage alla Commissione Europea di Bruxelles e tanti sogni nel cassetto ancora da realizzare.

Orgoglio di mamma e papà, casalinga lei e commerciante lui.
Una figlia così, li inorgoglisce sin nel profondo dell’anima, e lì, a Modica, in provincia di Ragusa, parenti e amici la vedono già “Senatrice”. Ma, il destino a volte devia i nostri sogni e intraprende per noi sentieri inesplorati e inimmaginabili. Complice un’incontro casuale durante una docenza per la Comunicazione d’Impresa a Trapani, per conto dell’Unione Europea, che li vede nei ruoli contrapposti di docente lei e corsista lui, nasce tra i due una forte amicizia ed un patto di solidarietà che li vedrà, da lì a poco, costituire una Società e, grazie alla complementarietà e alle enormi potenzialità e competenze, nel 2007 aprire a Roma, con il nome inconfondibilmente siculo di “Ciuri Ciuri”, la prima gelateria pasticceria tutta siciliana. Maestro Pasticcere lui, Direttore commerciale lei.
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(Tratto dall'articolo "Ciuri Ciuri, profumi e odori di Sicilia nel cuore di Roma" pubblicato sul mensile siciliano "La Zona Franca" nel mese di Giugno 2010).






Pasticceria Gelateria Siciliana
Specialità salate - Caffetteria
ROMA

Via Leonina, 18/20 - Tel. 06.45444548 - visualizza mappa

Via Labicana, 126/128 - Tel. 06.45424856 - visualizza mappa (caffetteria)

L.go Teatro Valle, 1/2 - Tel. 06.9826228 - visualizza mappa

P.za San Cosimato, 49/b - Tel. 06.95216082 - visualizza mappa





Ricotta di bufala campana finalmente Dop. Galan: sono 210 i prodotti italiani Dop e Igp




“Grazie al lavoro costante dei produttori italiani che hanno puntato su qualità e tradizione, l’Italia si conferma leader europeo in materia di riconoscimenti comunitari con ben 210 prodotti Dop e Igp che possono fregiarsi ufficialmente di un marchio di qualità”.

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ha accolto l’iscrizione da parte della Commissione Europea della denominazione “Ricotta di Bufala Campana” DOP nel registro ufficiale delle denominazioni protette.

Le peculiarità della “Ricotta di Bufala Campana” sono strettamente determinate dalla qualità delle materie prime: siero, panna fresca di siero e latte di bufala che, soltanto se prodotte nell’area di produzione, possono vantare caratteristiche superiori rispetto a quelle ottenute in altre zone. Le caratteristiche orografiche, geopedologiche e macroclimatiche dell’area delimitata sono i fattori che più di ogni altro contribuiscono a conferire alle essenze foraggere che caratterizzano gli erbai, e di conseguenza, al latte e quindi al siero con cui si ottiene la “Ricotta di Bufala Campana” DOP, quelle caratteristiche organolettiche, gustative e di sapidità che rendono unica e riconoscibile la Ricotta medesima.

Il legame con l’origine geografica dipende dalla capacità dei produttori di ottenere siero che mantenga, nei limiti della inevitabile diversità, le caratteristiche originarie del latte. La scelta di usare solo siero dolce, quindi non fermentato, derivante dalla rottura del coagulo di latte di bufala fresco, è la condizione per poter trasferire nella Ricotta le caratteristiche del latte, a loro volta legate imprescindibilmente al territorio di origine. Il fattore umano diventa quindi indispensabile per mantenere solido questo legame ed attraverso esso ottenere un prodotto unico.

La zona di produzione della DOP “Ricotta di Bufala Campana” comprende parte del territorio amministrativo delle Regioni Campania, Lazio, Puglia e Molise. In Campania, principalmente nel bacino attorno ai fiumi Garigliano e Volturno e tra la piana del fiume Sele e la zona del Cilento, sia nella zona costiera che lungo le vallate; nel Lazio, concentrate tra la valle del fiume Amaseno e la vicina pianura Pontina; in Puglia, la fascia pianeggiante e collinare della provincia di Foggia ai piedi del promontorio del Gargano; nel Molise, l’unico comune interessato è Venafro che solamente da poco è sotto la gestione amministrativa molisana.